Prima sorpresa al Giro del Lussemburgo 2025: a conquistare la seconda tappa è il 21enne Mathieu Kockelmann della Lotto, in gara con la maglia della rappresentativa lussemburghese. Grazie a uno sprint esplosivo, il giovane corridore ha trionfato sul traguardo di Mamer, centrando così il suo primo successo tra i professionisti.
La fuga si accende subito e vede protagonisti Baptiste Gillet, Jonas Geens, Victor Papon, Pedro Pinto, Loïc Bettendorf, Malte Hellerup e Mil Morang. Il loro vantaggio cresce rapidamente fino a 4’30” dopo circa 60 km, ma gli inseguitori, guidati dalla Groupama-FDJ ed EF Education-EasyPost, mantengono il controllo riducendo progressivamente il distacco: 2’30” a metà tappa e 1’30” a 50 km dall’arrivo.
Dopo l’ultima salita restano al comando solo cinque uomini, con Hellerup e Morang che si staccano lungo l’ultima salita. I battistrada entrano nel circuito conclusivo con appena 30″ di margine, mentre anche la Alpecin-Deceuninck si mette a tirare. Il gruppo, tuttavia, non chiude subito e concede ancora qualche secondo, finché anche Pinto perde contatto. La fuga termina a 4,8 km dal traguardo grazie al forcing della Soudal Quick-Step.
Subito dopo ci prova Quentin Bezza ma il suo attacca dura poco più di 500 metri e così il gruppo si presenta compatto allo sprint.
Nel rettilineo conclusivo è la EF Education-EasyPost a prendere in mano le operazioni, ma il loro treno viene presto sopravanzato dalla coppia Decathlon AG2R La Mondiale formata da Bissegger e Vendrame. Proprio in quei frangenti si verifica una caduta: il campione lussemburghese Arthur Kluckers, urtando la ruota posteriore di Søren Kragh Andersen, finisce a terra trascinando con sé anche Jermaine Zemke (Rembe–Rad-Net), rimasto dolorante sull’asfalto.
Ai -300 metri Marijn van den Berg prova ad anticipare Vendrame lanciando lo sprint, ma da dietro emerge con grande forza Mathieu Kockelmann, che lo rimonta e si impone con decisione. Secondo posto per Andrea Vendrame, terzo Tom Donnenwirth.
In classifica generale resta al comando Romain Gregoire, con un margine di 4” sul trevigiano e su van den Berg. Domani è in programma una tappa di montagna di 170,5 km da Mertert a Vianden, con un circuito finale da affrontare tre volte che include la salita del Montée de Niklosbierg (2,9 km al 9,2%).






