”E’ dura da digerire”: Tadej Pogacar fuori dal podio nel mondiale a cronometro 2025

È stata una giornata amara per Tadej Pogačar nella cronometro dei Mondiali su strada di Kigali. Lo sloveno, partito con grandi ambizioni, ha chiuso al quarto posto, rimanendo fuori dal podio per un solo secondo. A rendergli il finale ancora più difficile è stato Remco Evenepoel, che lo ha raggiunto e superato proprio sulla salita conclusiva della Côte de Kimihurura, lasciandolo con la sensazione di avere perso un’occasione enorme.

Sin dai primi chilometri Pogačar aveva mostrato qualche difficoltà nel tenere il ritmo dei migliori, accusando ritardi nei tratti pianeggianti rispetto ai rivali più forti contro il tempo. Quando la strada è tornata a salire, sembrava poter contenere i distacchi, ma nel tratto più impegnativo, caratterizzato da pendenze dure e pavé, è stato Evenepoel a scavalcarlo con decisione, infliggendogli un colpo psicologico oltre che sportivo.

Alla fine, il bilancio è stato amaro: 2 minuti e 37 secondi di distacco dal belga e soprattutto un solo secondo in meno rispetto al terzo gradino del podio. «È davvero dura da mandare giù – ha ammesso Pogačar a fine gara –. Ma parliamo di Remco: in questa disciplina è incredibile. Spero che oggi si fosse preparato al massimo, perché ha fatto una prova eccezionale. Tanto di cappello a lui».

Il campione sloveno ha confessato che, se avesse saputo con certezza quanto fosse vicino al podio, forse avrebbe potuto trovare energie supplementari nel finale: «Ho visto che mi mancava solo un secondo per la medaglia, ed è una sensazione agrodolce. Se lo avessi saputo mentre spingevo nell’ultimo tratto, magari avrei trovato una motivazione extra e cambiato qualcosa».

Nella sua analisi non sono mancati i riferimenti al calendario che ha scelto in avvicinamento ai Mondiali. La partecipazione alle classiche canadesi di Québec e Montréal gli ha dato continuità e brillantezza per la prova in linea, ma allo stesso tempo lo ha costretto a sacrificare alcuni allenamenti specifici per la cronometro. «Ho avuto buone sensazioni nelle corse in Canada, ma di sicuro ho saltato qualche seduta importante di preparazione per questa prova», ha spiegato.

Nonostante la delusione, Pogačar non ha intenzione di lasciarsi abbattere. Domenica lo attende la prova su strada, in cui indosserà la maglia di campione del mondo uscente. «Ora mi restano due allenamenti duri e poi sarò pronto per domenica», ha dichiarato, mostrando la determinazione che lo contraddistingue.

Lo sloveno ha infine elogiato il percorso di Kigali, definendolo impegnativo e completo, capace di mettere alla prova ogni tipo di corridore con discese tecniche, lunghi tratti veloci e l’altitudine che ha inciso sulle gambe di tutti.

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