Erica Magnaldi è la nuova campionessa europea Gravel. La piemontese di Cuneo, 33 anni, ha conquistato il titolo continentale ad Avezzano imponendosi allo sprint sulla britannica Sophie Wright, al termine di una gara tirata e ricca di colpi di scena.
L’Italia può sorridere non solo per la vittoria, ma anche per la prova corale della nazionale: Giada Specia ha chiuso al quarto posto con un distacco di 5’34”, seguita da Letizia Borghesi quinta a 7’09”, Carlotta Borelloottava (+8’41”) ed Elena Cecchini decima (+9’09”). Un risultato complessivo che certifica il dominio azzurro nella rassegna continentale.
La corsa ha vissuto momenti intensi sin dalle prime battute. Al primo passaggio in testa si sono presentate Magnaldi, la francese Subau Prevot e la tedesca Rosa Kloser, con Wright costretta a inseguire a circa 40 secondi. Al chilometro 74 è stata proprio la Kloser a tentare l’allungo decisivo, transitando con oltre un minuto di vantaggio sulle rivali. Ma il forcing non è bastato: Magnaldi e Wright hanno ricucito lo strappo e si sono giocate il titolo allo sprint finale, dove l’azzurra ha trovato lo spunto giusto per alzare le braccia al cielo. Sul terzo gradino del podio è salita la stessa Kloser, a 40 secondi dalla vincitrice, dopo una prova generosa ma non coronata dal successo.
Nella prova maschile il titolo europeo è andato al danese Mads Würtz Schmidt, che ha preceduto il norvegese Anton H. Stensby e il francese Hugo Drechou. Anche qui ottima la prestazione collettiva della nazionale italiana, capace di piazzare tre azzurri nella top ten: Filippo Fontana quarto, Gaffuri quinto e Masciarelli settimo, a conferma della crescita del movimento anche al maschile.
Grande soddisfazione del Presidente Cordiano Dagnoni, presente oggi ad Avezzano, assieme al Segretario Generale Marcello Tolu, a fare il tifo per gli azzurri: “È stato un grande successo per la nostra Nazionale: tra le donne, oltre al titolo europeo, abbiamo portato cinque atlete nelle prime dieci, a conferma della solidità del gruppo – anche se resta un po’ di rammarico per la sfortuna di Cristina Tonetti, costretta a fermarsi per una foratura. Anche tra gli uomini possiamo essere soddisfatti: sono risultati che danno prestigio a tutto il movimento. Questo Europeo, disputato in Italia, è stato onorato al meglio.
Voglio fare i complimenti al Commissario Tecnico Pontoni e a tutto lo staff, che hanno lavorato con grande impegno. La Federazione ha garantito pieno supporto, pur trattandosi di una disciplina non olimpica, e credo che i risultati ci abbiano ripagato. Ora possiamo guardare con fiducia anche al Mondiale”.