“È stata una gara strana. Ringrazio le compagne a cui non si può rimproverare nulla. Quella che non ha corso bene, insieme a tutte le altre favorite di questo mondiale, sono stata io”. Elisa Longo Borghini mastica amaro dopo la prova in linea del mondiale di ciclismo a Kigali 2025. In Ruanda, le big si sono controllate allo sfinimento: proprio la nostra Elisa, tra le favorite della vigilia, è stata una delle più attive nel finale di gara, ma le altre nazionali, come la Francia, i Paesi Bassi e la Polonia, sono state autrici di un controllo ossessivo, così nessuna azione delle big ha preso il largo.
“Devo farmi un’analisi di coscienza. In questo momento, a caldo dopo la gara, potrei dire delle stupidaggini. Preferisco analizzare le cose con calma e capire. In questo momento posso solo dire che noi favorite della vigilia l’abbiamo persa in maniera sciocca; chi ha vinto invece è stata veramente intelligente, merita il titolo e i nostri complimenti”.
Elisa Longo Borghini non si nasconde: “Adesso a caldo resta una grande delusione e mi assumo le responsabilità di questo risultato. Peccato perché stavo bene ma in gara non bastano le gambe, ci vuole anche la testa. Faremo tesoro e ci rifaremo tra una settimana agli Europei.”
