Coppa Bernocchi 2025: trionfo di Dorian Godon nella classica di Legnano

Grande vittoria in volata per Dorian Godon: il corridore della Decathlon Ag2r La Mondiale ha conquistato il successo allo sprint, imponendosi a Legnano su Tobias Lund Andresen e Giovanni Lonardi.

La Coppa Bernocchi รจ una delle gare piรน antiche del calendario ciclistico italiano, con un tracciato di 191,6 km tra le colline lombarde che mettono alla prova i corridori con salite brevi ma impegnative, come quella di Caramamma. Questโ€™anno al via si sono presentati grandi nomi del ciclismo internazionale, tra cui Ethan Hayter, Egan Bernal, Dorian Godon, Jay Vine, Matthew Brennan e Matteo Trentin.

La fuga e la battaglia sulle colline

La corsa รจ entrata subito nel vivo con una fuga iniziale di cinque uomini: Hayter, Gianni Vermeersch, Xabier Mikel Azparren, Joel Suter e Samuel Quaranta, figlio dellโ€™ex velocista Ivan Quaranta. Il gruppo principale, controllato dalla Visma | Lease a Bike di Matthew Brennan, non ha concesso troppo spazio, mantenendo il distacco sotto i due minuti.

Nella fase centrale della corsa, la situazione รจ cambiata con una nuova azione lanciata da Sepp Kuss, Michael Matthews, Albert Withen Philipsen, Jordan Labrosse e Benjamin Thomas. Lโ€™azione รจ stata presto raggiunta da Brennan e Quinten Hermans, formando un gruppo di testa molto competitivo.

Decisiva la salita di Caramamma

La selezione decisiva รจ arrivata sulla salita di Caramamma (1,6 km al 6,8%), dove Andrea Bagioli e Jay Vine hanno aumentato il ritmo, riducendo il gruppo di testa a soli sette corridori. Nonostante i tentativi del gruppo inseguitore di ricucire lo strappo, i battistrada hanno resistito fino al traguardo di Legnano.

Dorian Godon conquista la Coppa Bernocchi 2025

Nel finale, Dorian Godon (AG2R Citroรซn Team) ha dimostrato ancora una volta la sua potenza in volata, battendo i rivali nello sprint conclusivo e conquistando la Coppa Bernocchi 2025. Il francese, giร  protagonista durante la stagione, succede a Stan Van Tricht (vincitore nel 2024) e Wout van Aert (2023).

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