Tom Pidcock chiude il suo primo anno con la Q36.5 Pro Cycling Team con un sorriso grande così. Niente oro olimpico nel 2024, è vero, ma il britannico è convinto di aver compiuto il passo più importante della sua carriera: il podio alla Vuelta a España.
“Penso di poter essere davvero felice di questa stagione,” ha raccontato a Cyclingnews. “All’inizio pensavamo potesse essere un anno di transizione, ma alla fine tutto è andato benissimo. Ero nella forma migliore della mia vita. Da ora in poi, mi vedo solo migliorare.”
Fiducia e rinascita con la Q36.5
Pidcock attribuisce gran parte del suo successo alla professionalità e al sostegno trovati nella nuova squadra. “Tutti hanno creduto in me, ed è stato fondamentale. Era una nuova partenza, e non vedevo l’ora di dimostrare il mio valore. Mi sono divertito tantissimo e mi sono sentito parte di qualcosa di più grande.”
“La Vuelta mi ha cambiato la prospettiva”
Il terzo posto alla Vuelta è stato un punto di svolta: “È la più grande tappa della mia carriera finora. Ho davvero amato correre per la classifica generale, senza dover solo sopravvivere per restare nella top 10. Quella corsa ha cambiato il mio modo di vedere i grandi giri. Prima della Vuelta, era più un obiettivo degli altri che mio.”
E ora la domanda: Tour de France 2026?
Dopo il successo in Spagna, i tifosi si chiedono se Pidcock punterà al Tour de France l’anno prossimo. Lui, però, non si sbilancia: “Vedremo. Il Tour non mi è mancato troppo, ma sarebbe bello tornare ora che mi sento un vero corridore da classifica. Se sono in forma e mi diverto, le mie prestazioni migliorano tantissimo. È la grande lezione che porto da quest’anno.”






