La stagione 2025 è ufficialmente terminata anche per Primož Roglič, che nel weekend ha preso parte all’EFGH Singapore Criterium, ultima passerella prima di concedersi un meritato periodo di riposo. In un’intervista rilasciata al quotidiano spagnolo Marca, il campione sloveno della Red Bull–BORA–hansgrohe ha tracciato un bilancio dell’annata appena conclusa, parlando anche delle sue ambizioni future e dell’arrivo in squadra di Remco Evenepoel.
“Un anno difficile, ma posso ancora lottare con i migliori”
Pur avendo raccolto “solo” tre vittorie nel corso del 2025 – un dato inusuale per lui, che dal 2017 aveva sempre centrato numerosi successi – Roglič si è detto soddisfatto della propria stagione: “Ho avuto alcuni problemi e diverse sfide da superare. Ma da quel momento in poi è stato un buon anno. Il fatto di poter ancora competere con i migliori corridori del mondo mi dà una sensazione positiva.”
Lipowitz in crescita, ma la strada per vincere è lunga
Nel 2025 Roglič ha chiuso ottavo al Tour de France, mentre il giovane compagno Florian Lipowitz ha sorpreso tutti con un prestigioso terzo posto finale, dietro a Jonas Vingegaard e Tadej Pogačar. Un risultato che il 36enne sloveno giudica incoraggiante, ma invita alla cautela:
“Florian ha fatto un passo avanti notevole. È stato solido in molte gare WorldTour e merita il podio che ha conquistato. Può ripetersi, certo, ma vincere è un’altra cosa. È difficile dire se sia già pronto per battere i due fuoriclasse.”
Roglič, però, non esclude nuovi exploit del tedesco: “Può sicuramente lottare ancora per un posto sul podio al Tour. Non vedo perché non dovrebbe riuscirci di nuovo.”
L’arrivo di Evenepoel: “Una risorsa, non un rivale”
Nel 2026 la Red Bull–BORA–hansgrohe schiererà anche Remco Evenepoel, ex rivale diretto di Roglič in corse a tappe e classiche. Il quattro volte vincitore della Vuelta accoglie il belga con grande entusiasmo: “Sono felice che si unisca a noi. Ha dimostrato di essere un corridore speciale e vincente. Spero che possa fare lo stesso con la nostra maglia. Prima di tutto, dobbiamo essere pronti a essere i migliori come squadra — poi non importa chi taglia per primo il traguardo.”
Tra Giro, Tour e Vuelta: il 2026 è ancora da scrivere
Nel 2025, la BORA aveva indirizzato Roglič verso la Giro d’Italia, poi al Tour in supporto a Lipowitz, rinunciando alla combinazione Tour–Vuelta che lo sloveno desiderava per tentare la quinta vittoria record in Spagna.
Sull’anno prossimo, l’ex campione olimpico a cronometro preferisce non sbilanciarsi:
“È presto per dire dove correrò. Adesso voglio staccare un po’, riflettere e poi decidere. Certo, la Vuelta resta nel mio cuore: vincerla di nuovo sarebbe fantastico, ma è una sfida tutt’altro che facile.”
E sulla Grande Boucle aggiunge: “Il Tour de France è un’altra cosa. È la corsa più importante dell’anno, quella che tutti sognano. Sarebbe bellissimo esserci ancora.”

                        
								




