In occasione della Giornata disabilità 2025, vogliamo guardare allo sport paralimpico con orgoglio: il paraciclismo azzurro negli ultimi mesi ha centrato risultati eccezionali, confermando non solo il proprio valore competitivo ma anche la forza di un movimento cresciuto tanto in qualità quanto in visibilità.
Trionfi italiani: paraciclismo da medaglie
- Ai recenti Mondiali di paraciclismo su strada 2025 a Ronse (Belgio), l’Italia ha chiuso con 14 medaglie e 7 titoli mondiali, conquistando un solido terzo posto nel medagliere.
- Tra i protagonisti assoluti: Fabrizio Cornegliani, Giorgio Farroni e Roberta Amadeo — tutti medagliati d’oro nella cronometro e poi capaci di ripetersi anche nelle prove in linea.
- Storico anche l’oro del tandem maschile Federico Andreoli – Francesco Di Felice, che ha riportato l’Italia sul gradino più alto del podio dopo 11 anni.
- Non solo strada: ai Campionati mondiali di paraciclismo su pista 2025, la nostra nazionale ha raccolto 7 medaglie (4 ori, 2 argenti, 1 bronzo), centrando il terzo posto nel medagliere dietro ad Australia e Gran Bretagna.
- E qui emerge la stella di Claudia Cretti: la WC5 lombarda ha ottenuto il poker iridato ai mondiali su pista.
Perché questi risultati contano — anche nella Giornata della disabilità
La Giornata mondiale della disabilità è un’occasione per riflettere su inclusione, diritti e opportunità: e lo sport paralimpico rappresenta uno degli ambiti più concreti e visibili dove queste idee si materializzano. Grazie a questi successi, il paraciclismo italiano:
- dimostra che la disabilità non è un limite — ma un orizzonte diverso, spesso capace di sfoderare prestazioni di altissimo livello;
- regala esempi di resilienza, talento e forza di carattere (basti pensare alla storia di Claudia Cretti);
- offre visibilità mediatica e simbolica: ogni medaglia è una storia di uomini e donne che pedalano — e che vincono — oltre ogni pregiudizio.
Una finestra aperta sul futuro — lo sport paralimpico come volano di cultura
I risultati del 2025 non devono essere visti semplicemente come un picco momentaneo, ma come l’indice di un movimento strutturato e in crescita. In vista dei prossimi impegni internazionali e con un interesse crescente da parte del pubblico e dei media, il paraciclismo ha l’occasione di diventare sempre più “mainstream”.
Per la Giornata disabilità 2025, questo significa andare oltre la retorica: celebrare il paraciclismo non solo come forma di inclusione, ma come sport di eccellenza.






