Giro d’Italia 2024, oggi il gran finale a Roma

Il Giro d’Italia 2024 giunge al suo gran finale nella magnifica cornice di Roma. Dopo tre settimane di intense sfide, la Corsa Rosa è pronta per l’ultima tappa, la ventunesima, lunga 125 chilometri. Questo tratto finale, senza difficoltà altimetriche, ricalca l’idea dello scorso anno: una spettacolare passerella che si concluderà probabilmente con una volata di gruppo. Nel 2023, Mark Cavendish si impose nella capitale, ma quest’anno l’attenzione è tutta per la maglia rosa Tadej Pogacar, che riceverà il prestigioso Trofeo Senza Fine.

La tappa finale del Giro d’Italia 2024 a Roma inizia dall’EUR, dal Quadrato della Concordia, e si dirige verso il mare, attraversando via Cristoforo Colombo fino a raggiungere la rotonda sul lungomare di Ostia. Dopo venti chilometri di percorso quasi completamente rettilineo, i corridori faranno un’inversione a U per tornare indietro lungo lo stesso tragitto, riprendendo la Colombo per tornare verso Roma. Da lì, i ciclisti entreranno nel circuito conclusivo a circa un chilometro dall’arrivo.

Il circuito finale, lungo complessivamente 76 chilometri, prevede otto tornate su un percorso sinuoso ma non troppo tecnico, dove sarà cruciale posizionarsi bene per lo sprint finale. Il percorso lambisce monumenti iconici di Roma come il Colosseo, i Fori Imperiali, Piazza Venezia, il Lungotevere e il Circo Massimo. La concentrazione sarà massima per affrontare alcuni passaggi e curve impegnativi. Diversamente dall’anno scorso, la linea del traguardo non sarà in via dei Fori Imperiali, ma in via di San Gregorio. C’è grande attesa non solo per la volata, ma anche per la premiazione finale.

Dopo le numerose salite e le fatiche delle tre settimane di corsa, i velocisti rimasti in gara vorranno sfruttare questa ultima occasione per un successo di tappa. Tra i favoriti spicca Jonathan Milan (Lidl-Trek), che ha già vinto tre tappe in questo Giro e che punta a una rivincita dopo il secondo posto di Padova. Milan, in corsa per la Maglia Ciclamino, è uno dei principali contendenti per la vittoria finale.

Un altro velocista da tenere d’occhio è Tim Merlier (Soudal-QuickStep), che ha già conquistato due tappe e ha dimostrato la sua classe e esperienza in finali concitati. La sua squadra è ancora compatta e pronta a supportarlo nel rush finale. Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), che non ha ancora vinto una tappa in questo Giro, potrebbe essere un outsider da considerare. Pur mancando della velocità esplosiva in alcune tappe precedenti, l’australiano ha la resistenza necessaria per competere in questa ultima tappa.

Alberto Dainese (Tudor) è un altro corridore che potrebbe sorprendere. Ha ottenuto notevoli piazzamenti (due volte quarto) e potrebbe approfittare di una condizione in crescendo per puntare alla vittoria. Anche il polacco Stanisław Aniołkowski (Cofidis) ha mostrato un’ottima forma, con un secondo posto già ottenuto, e potrebbe rivelarsi un contendente importante. Infine, Juan Sebástian Molano (UAE Team Emirates), che ha lavorato duramente per il suo compagno in Maglia Rosa, potrebbe essere premiato dalla sua squadra con l’opportunità di brillare in questa tappa conclusiva. Le sue caratteristiche lo rendono adatto a un arrivo veloce come quello di Roma.

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