Scheldeprijs 2025, favoriti e presentazione percorso

Mercoledì 9 aprile 2025 andrà in scena lo Scheldeprijs, una delle classiche di primavera più attese dagli sprinter puri. Inserita strategicamente tra il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix, la corsa si conferma ancora una volta come una delle prove più accessibili, e allo stesso tempo prestigiose, per i velocisti in cerca di gloria. L’assenza di salite significative, l’abbondanza di pianura e un finale disegnato su misura per una volata a ranghi compatti rendono questa gara un appuntamento imperdibile nel calendario del ciclismo internazionale.

Un tracciato fedele alla tradizione

Il percorso dello Scheldeprijs 2025 ricalca fedelmente quello delle edizioni precedenti. La partenza è fissata a Terneuzen, nei Paesi Bassi, con il gruppo che attraverserà i paesaggi piatti e ventosi della provincia della Zelanda. La corsa proseguirà poi verso sud, attraversando il confine con il Belgio nella zona di Hoek. In questa prima fase, l’elemento più insidioso sarà il vento, che potrebbe provocare la formazione di ventagli e rendere la gara molto selettiva già nei primi chilometri.

Una volta entrati in Belgio, i corridori transiteranno da Essen e Hoogstraten, prima di dirigersi verso il circuito finale, che verrà raggiunto poco dopo il tratto in pavé del Sint Jobsesteenweg. Da lì inizieranno tre giri completi di 16,9 chilometri ciascuno, con arrivo previsto nella consueta località di Schoten, nei pressi di Anversa. Anche nel circuito conclusivo, le insidie saranno limitate. Il pavé della Broekstraat potrebbe rappresentare un punto in cui qualcuno proverà a rompere gli equilibri, ma le lunghe linee dritte e le curve larghe favoriranno ancora una volta un arrivo in volata. Solo una curva più tecnica, a circa due chilometri dal traguardo, potrebbe influenzare la disposizione del gruppo prima dello sprint.

Scheldeprijs 2025, Tim Merlier guida il gruppo dei favoriti

Tutti gli occhi saranno puntati su Tim Merlier, campione europeo in carica e vincitore uscente dello Scheldeprijs. Il belga della Soudal Quick-Step è reduce da un inizio di stagione esplosivo, con sei vittorie all’attivo e un secondo posto alla recente Gent-Wevelgem, dove è stato battuto solo da un’azione solitaria di Mads Pedersen. Merlier potrà contare sull’esperienza e la precisione del suo fidato uomo guida, Bert van Lerberghe, in un finale che sembra cucito su misura per le sue caratteristiche.

A contendergli il successo sarà soprattutto Jasper Philipsen, altro grande nome del panorama sprint, già vincitore in passato su queste strade. Il corridore dell’Alpecin-Deceuninck ha però vissuto settimane complicate a causa di una caduta e resta da capire se avrà completamente recuperato. In caso contrario, il team belga potrebbe affidarsi a Timo Kielich, giovane e solido in volata, seppur meno esplosivo del suo compagno di squadra.

Anche Sam Welsford sarà un nome da tenere d’occhio. L’australiano della Red Bull-Bora-hansgrohe ha cominciato l’anno con prestazioni brillanti, salvo poi rallentare leggermente. Resta però un velocista puro, capace di imporsi anche nelle situazioni più concitate. Accanto a lui ci sarà Danny van Poppel, tra i migliori apripista in attività, che potrebbe risultare decisivo per un buon piazzamento del compagno.

Uno-X, Q36.5 e Jayco AlUla pronte a sorprendere

Non mancheranno le sorprese, a cominciare dalla Uno-X Mobility, formazione sempre più presente nelle corse per velocisti. Alexander Kristoff, veterano norvegese con 97 vittorie in carriera, punta al traguardo simbolico dei 100 successi e vede nello Scheldeprijs un’occasione concreta per avvicinarsi. Accanto a lui, il giovane Erlend Blikra proverà a mettersi in luce dopo alcuni piazzamenti interessanti nelle prime corse dell’anno.

La Q36.5 Pro Cycling Team si presenta con due carte interessanti: Matteo Moschetti, già vincente più volte in questa stagione e in ottima forma, e Giacomo Nizzolo, che potrebbe alternarsi tra il ruolo di gregario di lusso e quello di alternativa per il finale, a seconda delle dinamiche di gara.

Chi cerca ancora il primo successo stagionale è Dylan Groenewegen. Il velocista del Team Jayco AlUla ha faticato a trovare la giusta condizione nei mesi scorsi, ma lo Scheldeprijs resta una delle corse ideali per ritrovare il colpo di pedale e tornare protagonista.

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