Sanremo, le ambizioni di Ballerini: “Sulla Cipressa il momento chiave”

Davide Ballerini è pronto a vivere una Campagna del Nord da protagonista, soprattutto in ottica Parigi-Roubaix. Ma l’obiettivo primario è quello di fare bene già sabato alla Milano-Sanremo

“La mia forma è buona. La Tirreno-Adriatico della scorsa settimana è stata dura, è stata una settimana importante – ha spiegato il corridore della Soudal Quick-Step – per costruire ulteriormente la forma con le classiche in arrivo. Sono contento che siamo riusciti a vincere una tappa con Fabio Jakobsen. Ora si va alla Milano-Sanremo, una gara sempre difficile”.

La Soudal Quick-Step è stata criticata molto in Belgio per non aver brillato alla Omloop Het Nieuwsblad e alla Kuurne-Brussel-Kuurne, le prime gare sul pavè: “Il nostro weekend di apertura non è andato come previsto e non potevamo contare su Kasper Asgreen che è stato poco bene. Questo ci ha condizionati molto. Da qui alla Parigi-Roubaix sarà un periodo molto importante. A volte, quando sei già al top nel weekend di apertura, non puoi arrivare al massimo anche nelle classiche, quindi forse questo può essere di buon auspicio per le prossime corse. Sono arrivato al via della Omloop Het Nieuwsblad dopo aver fatto solo due gare a Maiorca. Devo sempre adattarmi al ritmo della gara, perché in allenamento non spingi come in corsa”.

Sabato c’è l’importante appuntamento con la Classicissima: “La Milano-Sanremo di questo sabato è una delle gare più belle dell’anno. Sono italiano, quindi è speciale, la adoro. Ma il trend è diventato evidente negli ultimi anni: diventa sempre più difficile. Gli scalatori stanno venendo alla ribalta e non è facile seguirli, pesano meno e dopo 280 chilometri nelle gambe si sente quella differenza di peso con un passista o un velocista. Anche se c’è solo un chilometro di salita lo senti. Il mio ruolo dipenderà da come mi sento sulla Cipressa. Sarà il punto cruciale, come sempre, e lì devi essere davanti. La Sanremo è una gara lunga, ma passa velocemente in bici. Devi arrivare a Genova, ma poi quando ci sei il tempo passa velocissimo. La prima volta che l’ho fatta pensavo che sarebbe stato tanto lunga con quei quasi 300 chilometri da affrontare, ma in realtà devi solo rimanere concentrato e risparmiare più energie possibili”.

Davide Ballerini non nasconde poi il suoamore per la Parigi-Roubaix: “Dopo la Sanremo andrò in Belgio per le corse sul pavè. Ho sempre gli occhi puntati sulla Roubaix, verrà anche la mia famiglia, ho sempre amato questa gara. Ma è una gara così strana, hai bisogno di tanta fortuna. Devi trovare il giorno più bello della tua vita al momento giusto”.

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