Patrick Lefevere lancia delle proposte dopo l’esplosione del caso che ha coinvolto Cian Uijtdebroeks: in particolare, l’idea sarebbe quella di rendere il ciclomercato il piรน possibile simile al calciomercato europeo, dove i team di calcio intascano dei soldi dalla compravendita dei giocatori.
Il problema dei corridori che vanno via prima della naturale scadenza del contratto, a detta del team manager della Soudal-QuickStep, porta problemi di ritorno di immagine con gli sponsor, ma, soprattutto, non รจ sostenibile nel lungo periodo: “A lungo termine, il sistema attuale non รจ sostenibile. Questo non puรฒ diventare un’abitudine, altrimenti abbiamo un problema. Se i corridori vanno via prima del tempo, sarร impossibile presentare agli sponsor un progetto quinquennale. Un sistema di trasferimento come nel calcio ci darebbe l’opportunitร di guadagnare un po’ di soldi se un’altra squadra vuole prenderli”.
Mentre Cian Uijtdebroeks ha iniziato ad allenarsi con la Visma-Lease a Bike, Lefevere punta anche il dito contro Ralph Denk, team manager della Bora-hansgrohe: “Non sono sicuro che sia stato del tutto corretto. Il 21 gennaio 2021 ho incontrato Ralph Denk a Bruxelles, abbiamo concordato di aspettare di fare un’offerta a Remco Evenpoel almeno fino al 31 marzo di quell’anno, perchรจ avrei saputo se la squadra avrebbe potuto continuare in futuro. Ha fatto un’offerta scritta al padre di Remco l’8 marzo. Quindi ora non venisse a piangere”.
Far diventare il ciclomercato come il calciomercato, con le squadre che devono pagare se vogliono i corridori prima della naturale scadenza del contratto, potrebbe dare lustro a tante piccole formazioni che in passato hanno fatto crescere alcuni dei migliori corridori al mondo. Nel frattempo, la Bora-hansgrohe ha smentito le voci secondo le quali Cian Uijtdebroeks veniva bullizzato dai propri ex compagni.