Moscon: “All’Astana non sono riuscito a riprendermi dagli infortuni”

Gianni Moscon è uno dei corridori più promettenti del ciclismo italiano. Nonostante non sia riuscito a ottenere risultati costanti per diversi anni, il corridore trentino è stato ingaggiato dalla Soudal-QuickStep. Questa squadra è una delle più adatte ad affrontare le classiche del nord, il terreno dove Gianni Moscon ha sempre dato il meglio di sé. L’italiano classe 1994 si trova quindi di fronte all’importante possibilità di una ripartenza dopo due anni non proprio felici. “All’Astana non ho avuto il tempo di riprendermi completamente e di tornare al mio livello con l’allenamento. Se guardate il mio calendario degli ultimi due anni, vedrete che ho corso solo grandi gare. Con un sacco di ritiri come risultato“.

Gianni Moscon ha spiegato alla stampa belga che non ha avuto possibilità di riprendersi dall’infortunio subito lo scorso anno al Tour Down Under, quando si è fratturato la clavicola, in quanto è stato subito convocato per prendere parte a corse molto importanti. Il corridore trentino avrebbe preferito disputare prima qualche gara minore per poi concentrarsi sugli appuntamenti importanti della stagione.

Esattamente un anno fa, durante il Tour Down Under, Moscon riportava la frattura della clavicola, infortunio che ha condizionato negativamente tutta la sua stagione. L’incidente è arrivato dopo un 2022 terribile. Eppure, abbiamo tutti ancora negli occhi la Parigi-Roubaix 2021, dove Moscon è stato autore di una grande corsa nel giorno in cui Sonny Colbrelli, indossando la maglia di campione europeo, ha ottenuto la vittoria.

In una conversazione con Sporza, Moscon non si è tirato indietro di fronte alla possibilità di correre con Remco Evenepoel in una grande corsa a tappe, magari proprio al Tour de France: “Remco è un grande corridore e può far bene al Tour de France, con la mia esperienza posso essergli di supporto”.

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