Abbiamo giร fatto notare, dopo il Tour de France 2023, quel valore di vo2max che permette (almeno sulla carta) a Jonas Vingegaard di essere particolarmente competitivo – per non dire quasi imbattibile – nelle gare alle quali prende parte. Partiamo da un presupposto: il vo2max รจ il valore che evidenzia il massimo consumo di ossigeno, ovvero quanto ossigeno si riesce a consumare nellโarco di un minuto.
Il valore di vo2max di Vingegaard รจ di 97. Secondo quanto รจ stato reso noto, Egan Bernal, prima di passare professionista, aveva un valore di 89. Questo numero รจ condiviso con Tadej Pogacar: anch’egli ha una vo2max di 89 (fai click qui per leggere l’approfondimento).
E’ vero che questo valore da solo potrebbe anche non voler dire nulla: il consumo massimo di ossigeno รจ un dato per buona parte genetico, e che puรฒ essere in parte migliorato con l’allenamento. Vingegaard, per essere al massimo livello, deve quindi allenarsi sempre nella maniera corretta: perรฒ รจ chiaro che partire da un valore cosรฌ elevato di vo2max, a paritร di allenamento, rende la “cilindrata” di Jonas superiore a quella degli altri.
Da notare anche la particolare attenzione agli accorgimenti tecnici: se nella tappa di ieri, a Valle Castellana, Vingegaard ha corso con il monocorona, oggi ha vinto la frazione di Cagli – Monte Petrano pedalando con la moltiplica doppia.
Il danese ha spiegato che questo tipo di moltiplica รจ stata scelta in quanto oggi non c’erano discesa e pianura dopo la salita, come invece รจ successo ieri: un accorgimento tecnico importante, che fa capire quanto, anche se madre natura รจ stata generosa, bisogna davvero essere attenti a ogni minimo dettaglio se si vuole vincere.