Van Aert, non tutto è perduto: 5 motivi per sorridere dopo la Dwars 2025

Non tutto è perduto. la Visma-Lease a Bike e Wout van Aert, nonostante la brutta sconfitta alla Dwars Door Vlaanderen 2025, possono guardare con fiducia al Giro delle Fiandre che si correrà domenica. Sicuramente non è facile guardare con ottimismo alla seconda classica monumento della stagione dopo quanto accaduto ieri, quando tre corridori del team olandese sono stati “messi nel sacco” da Neilson Powless, ma è anche vero che, analizzando la corsa a freddo, ci sono almeno cinque buoni motivi per sorridere. Abbiamo provato ad elencarli.

1 – La Visma-Lease a Bike ha effettuato una prova superlativa. Alla Dwars Door Vlaanderen 2025, è innegabile che la formazione olandese sia stata autrice di una prestazione a dir poco maiuscola. A livello di team, fino ad oggi, nelle classiche, nessuna è riuscita a correre in maniera così impressionante come la Visma. Abbiamo tutti ancora negli occhi i ripetuti scatti di Tadej Pogacar alla Milano-Sanremo, con Mathieu Van der Poel che lo ha superato nel finale insieme a Filippo Ganna: eppure, né la Alpecin-Deceuninck né la UAE Team Emirates XRG, nelle classiche, è fino ad oggi riuscita a fare una prova come quella del team olandese, con tre uomini che riescono a seminare il resto del gruppo e a involarsi da soli verso il traguardo dopo 70 km. Gli altri ci sono riusciti con azioni solitarie (si veda Mathieu Van der Poel alla E3 Saxo Classic), ma come squadra ci è riuscita solo la Visma-Lease a Bike. Ragionando su una gara di 269 km come il Giro delle Fiandre, avere una squadra così forte è senza dubbio un vantaggio.

Van Aert e la scelta dell’altura per preparare il Giro delle Fiandre

2 – L’altura ha portato i benefici sperati. Lo scorso anno la Visma-Lease a Bike e Wout van Aert sono stati ingiustamente criticati perchè hanno preferito fare un periodo di altura invece di correre la Milano-Sanremo. Il problema dello scorso anno è stata la caduta del belga alla Dwars Door Vlaanderen, che gli è costata mezza stagione, quindi in realtà la critica è stata ingiusta perchè non abbiamo avuto un riscontro pratico sulle prestazioni della squadra. Quest’anno possiamo invece avere un riscontro, e ad oggi possiamo dire che la scelta di svolgere altura è stata azzeccata, perchè, come dicevamo al punto 1, nessun’altra squadra è riuscita a svolgere una masterclass come quella di ieri. Per fare un paragone calcistico, è come se tre giocatori fossero riusciti a dribblare l’intera squadra avversaria. Hanno poi però sbagliato il gol a porta vuota.

3 – Maggiore cattiveria agonistica. Alla Dwars Door Vlaanderen 2025, Wout van Aert ha sbagliato, lo ha lui stesso dichiarato dopo il traguardo. Dopo una batosta del genere, la rabbia deve essere trasformata in cattiveria agonistica. C’è forse qualcosa che è scattato nella mente del belga: “per una volta ho pensato a me stesso”. Va bene pensare a sé stessi, e lui fa benissimo a farlo, visto che ha lavorato per gli altri in molteplici occasioni e sarebbe il caso di riprendersi qualche trionfo personale, ma è anche vero che le scelte tattiche devono essere prese dai direttori sportivi.

4 – Il team parte da outsider. Fino ad oggi, la Visma-Lease a Bike non ha ottenuto nemmeno un successo nelle classiche, di conseguenza è normale che la responsabilità della corsa sarà tutto sulla UAE Team Emirates XRG (squadra anch’essa volenterosa di riscatto dopo la Sanremo) e sulla Alpecin-Deceuninck. Stavolta, Mathieu Van der Poel non può nascondersi dietro la sua solita frase fatta, quella che ripete alla vigilia di ogni classica monumento: “Ho già vinto molto, tutto quello che viene è un di più”. Perchè diventare il primo corridore nella storica capace di vincere quattro Giri delle Fiandre non può essere etichettato come un “di più”, ma significa entrare nella leggenda del ciclismo. Insomma, in questo scenario, la Visma-Lease a Bike può partire con i riflettori spenti, in una ipotetica “starting grid” sarebbe dietro anche alla Lidl-Trek di Mads Pedersen. Per loro, davvero tutto ciò che arriva può essere un plus, e partire a fari spenti permette di non avere troppa pressione.

5 – Il calore del pubblico di casa. Può sembrare poco, ma correre acclamati dal pubblico di casa può essere un vero e proprio valore aggiunto per Wout van Aert, che ha dei tifosi molto calorosi a bordo strada. In una corsa come il Giro delle Fiandre, “la classica dei tifosi”, anche questo può essere un punto a favore.

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