Alessandro Romele, fuga per la vittoria al Gp Liberazione

Alessandro Romele ha conquistato il Gran Premio Liberazione 2023 grazie a una lunghissima fuga di più di cento chilometri. Come abbiamo raccontato nel nostro live (fai click qui per rileggerlo), l’azione decisiva è nata addirittura nelle fasi iniziali di corsa, in quanto nei primi chilometri è nata un’azione di 14 corridori. Da loro, si sono avvantaggiati due corridori della Restaurant Suri, i danesi Alexander Hansen e Gustav Wang.

Dietro la situazione è cambiata più volte, con diversi drappelli che hanno cercato di contrastare i tre corridori, bravi a darsi sempre cambi regolari in testa. A tre giri dalla conclusione Hansen perde terreno, e così davanti restano solo Wang e Romele. Quest’ultimo riesce nel finale a prendere la traiettoria migliore per lo sprint, e così ha tutto il tempo per esultare sulla linea del traguardo. E’ la seconda vittoria in tre anni al Gp Liberazione per il Team Colpack Ballan, in quanto la squadra lombarda aveva vinto anche l’edizione 2021 con Michele Gazzoli.

Romele, più di 100 km di fuga

Un Gran Premio Liberazione vinto grazie ad una fuga di oltre 100 km. Da segnalare che nel finale, da un gruppo di contrattaccanti, si è avvantaggiato Alessandro Pinarello, che tutto solo è andato a prendersi la terza posizione finale. Difficile dire se il corridore della Green Project Bardiani-Csf abbia aspettato troppo per lanciarsi all’inseguimento: fatto sta che la squadra di Bruno e Roberto Reverberi conquista il podio della corsa romana per il secondo anno consecutivo, lo scorso anno con il secondo posto di Marcellusi e quest’anno con il terzo di Pinarello. Tra le varie autorità presenti alla premiazione finale non è voluto mancare il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi.

Le parole di Romele dopo la vittoria

Già campione d’Italia negli Juniores, Alessandro Romele ha spiegato: “Voglio dedicare questo successo a una persona che considero come uno zio, un familiare. Sta passando un periodo difficile e spero che possa rimettersi in fretta. E’ stata una giornata perfetta, era la mia prima volta a Roma: ieri ho studiato il circuito e poi mi sono goduto la bellezza della Capitale, siamo andati al Colosseo con tutti i miei compagni”. La gara è arrivata dopo una fuga di più di 100 km: “Il mio corridore di riferimento è Mathieu Van der Poel. E’ uno dei corridori più vincenti al mondo ma anche lui in passato ha corso in maniera molto dispendiosa, buttando via alcune gare pur regalando spettacolo. Mi piace molto regalare spettacolo al pubblico: la fuga è l’essenza del ciclismo. E’ importante il risultato, ma è bello anche vedere la gente e i bambini che si divertono. Domenica sono andato a vedere una gara dalle mie parti ed è stato bello vedere tanti bambini che mi riconoscevano”. La Colpack-Ballan torna a vincere dopo l’edizione 2021: “Abbiamo studiato il trionfo di Gazzoli di due anni fa, ma è arrivato in una situazione differente. Stavolta è andata in porto la fuga, ho scelto di rimanere alla ruota del mio avversario fino a 100 metri dal traguardo perchè mi sentivo davvero bene”.

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