Giulio Ciccone è stato vittima di un brutto episodio alla Tirreno-Adriatico. Al termine della tappa di Tortoreto la sua bicicletta è stata presa in pieno da un’autovettura dell’organizzazione di corsa. Ciccone, in quel momento, stava rispondendo alle domande dell’inviato della Rai, e aveva lasciato la bici appoggiata a una transenna.
Giulio #Ciccone 🇮🇹 colpito da un’auto dell’organizzazione al termine della 4^ tappa della #TirrenoAdriatico2023
— Alessandro Ferrari (@Ferrari_Ale_) March 9, 2023
Il ginocchio destro si è subito gonfiato (fonte @biciPRO1)
L’abruzzese, 9° nella generale, domani si potrebbe giocare le sue carte nella tappa regina.
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La bici è finita a terra in diretta televisiva, e l’esclamazione di Ciccone, sorpreso per quanto accaduto, è stata tutt’altro che televisiva. Quest’oggi, alla partenza della tappa di San Benedetto del Tronto, l’abruzzese ha scelto l’arma dell’ironia in seguito all’episodio che ha fatto il giro del web.
Come è possibile notare nelle foto scattate da Paolo Mei e Stefano Bertolotti, speaker delle corse Rcs Sport e non solo, Ciccone ha coperto la parte finale del nome “Madone”, il modello di Trek sul quale pedala, sostituendo le ultime due lettere con “za”, proprio a ricordare l’esclamazione che ha avuto dopo l’incidente precedentemente descritto.
Quel che è certo è che Giulio, nonostante l’incidente, è riuscito a portare a casa un’ottima Tirreno-Adriatico e adesso è pronto per affrontare le prossime gare di preparazione al Giro d’Italia.
La foto allegata all’articolo è stata scattata da Stefano Bertolotti