Strade Bianche, Tadej Pogacar asfalta tutti dopo 81 km di fuga

Tadej Pogacar sbaraglia la concorrenza e si aggiudica la sua seconda Strade Bianche in carriera. Un’azione d’altri tempi per il corridore sloveno, che si è imposto dopo 81 km di fuga solitaria a Siena. Un’azione nata all’inizio del passaggio sul Monte Sante Marie, salita che spesso ha deciso la corsa senese, ma è anche vero che quest’anno da lì mancavano 81 km al traguardo, molti di più rispetto al passato.

Pogacar ha deciso di scattare da solo dopo che il gruppo dei migliori aveva ripreso Quinn Simmons, che era in fuga solitaria: da lì in poi nessuno è riuscito a stare dietro al corridore sloveno, che si è imposto davanti a Toms Skuijns, arrivato con 2’44” di ritardo, e Maxim Van Gils. Migliore degli italiani al traguardo è Davide Formolo, settimo, con Filippo Zana nono.

Tadej Pogacar ha asfaltato tutti alla Strade Bianche nonostante fosse solo all’esordio stagionale: quest’anno il corridore della UAE Team Emirates ha iniziato la stagione leggermente in ritardo in quanto tenterà la doppietta Giro d’Italia – Tour de France, e questo rende ancora più impressionante il suo successo.

Aumenta anche il rammarico per non aver visto Jonas Vingegaard al via della Strade Bianche: sarebbe sicuramente stato molto bello vedere i due al via di una classica, ma l’appuntamento è solo rimandato.

Secondo quanto riporta Luca Gialanella sul sito della Gazzetta dello Sport, l’impresa di Tadej Pogacar ricorda quella di Fausto Coppi alla Milano-Sanremo del 1946. In quell’occasione il Campionissimo si impose dopo una fuga solitaria di 147 km, record per quanto riguarda le classiche.

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