Tour de France 2024, c’è il Galibier sulla strada per Valloire

Il Tour de France 2024 lascia l’Italia e affronta il Col du Galibier, la vetta più alta di questa edizione. Dopo la tranquilla giornata conclusasi con la volata di Torino, la corsa torna a vivere una tappa decisamente esigente. La Grande Boucle lascerà il suolo italiano dopo la partenza da Pinerolo, attraversando le Alpi per raggiungere Valloire, dopo 139,6 chilometri di gara. Sebbene il chilometraggio sia relativamente breve, la tappa sarà caratterizzata dalla quasi totale assenza di tratti di pianura. Tre Gran Premi della Montagna sono in programma, inclusi il più lungo e uno dei più storici.

Il gruppo partirà da Pinerolo e si dirigerà subito verso le Alpi, con una strada che inizierà a salire fin dai primi chilometri. Il traguardo volante sarà a Castel del Bosco, nelle prime fasi della lunga ascesa verso Sestriere, una salita di 39,9 chilometri con una pendenza media del 3,7%. Dopo il Gran Premio della Montagna, una discesa rapida condurrà i corridori a Cesana Torinese, dove inizierà la seconda salita della giornata, quella del Monginevro. Questa ascesa sarà di 8,3 chilometri con una pendenza media del 5,9%.

Una volta in cima, la corsa entrerà in territorio francese e scenderà verso Briançon. Da lì, il gruppo inizierà una salita progressiva verso il Col du Galibier, passando per il Col du Lautaret. Il Galibier, con la sua cima a 2642 metri, sarà il secondo punto più alto toccato in questo Tour. La salita, lunga 23 chilometri, ha una pendenza media del 5,1% senza tratti particolarmente ripidi. Dopo il Galibier, mancheranno 19 chilometri all’arrivo, tutti in discesa verso Valloire.

Questa frazione del Tour de France 2024 con il Galibier da affrontare porterà i contendenti alla vittoria finale nelle posizioni di testa. Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) è il favorito, grazie alla sua prestazione notevole sul San Luca durante la seconda tappa. Lo sloveno sembra in ottima forma e potrebbe fare la differenza sulle rampe del Galibier, coronando il suo attacco lungo la discesa verso l’arrivo.

Jonas Vingegaard (Visma|Lease a Bike) ha risposto bene agli attacchi di Pogačar a Bologna e sembra pedalare in ottime condizioni. La sua forma verrà messa alla prova sulle grandi salite, il terreno a lui più favorevole. Anche se potrebbe avere timori in discesa, se tutto andrà per il meglio, sarà sicuramente tra i protagonisti.

Carlos Rodríguez degli Ineos Grenadiers potrebbe sfruttare il supporto di una squadra forte, con Egan Bernal e Tom Pidcock come possibili contendenti. Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), nuova maglia gialla, è un altro corridore da tenere d’occhio, grazie alla sua abilità in alta quota.

Remco Evenepoel (Soudal-QuickStep) ha superato le prime due tappe senza problemi, ma resta un’incognita sulle lunghe salite. Con il supporto di Mikel Landa, potrebbe tentare un colpo di scena. Primož Roglič (Bora-hansgrohe), con il supporto di Jai Hindley e Aleksandr Vlasov, potrebbe anche cercare di sfruttare eventuali situazioni tattiche a suo favore.

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