Vegni: “Al Giro d’Italia torneranno mascherine e limitazioni”

Il Covid continua a infestare il Giro d’Italia, e da domani torneranno mascherine e limitazioni per tutte le persone che sono al seguito della corsa rosa. Ad annunciarlo è Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, il quale, dopo la positività di Remco Evenepoel, ha voluto evidenziare come, ad oggi, non ci sia più un protocollo specifico per affrontare la questione del virus.

“Non c’è più il protocollo che c’era prima, ricordiamo tra l’altro che l’Oms non classifica più il Covid come una emergenza sanitaria internazionale. Ciò significa che ogni squadra può fare, se vuole, dei test Covid. Tutto è in mano alle squadre, sono loro che decidono se fermare il corridore o no, ha affermato Mauro Vegni.

Il direttore del Giro ha ribadito: “Rimetteremo qualche limitazione che era stata abolita, come l’obbligo di portare le mascherine nelle aree in cui si viene a contatto con i corridori, alla partenza e all’arrivo. Non saranno limitazioni al lavoro, ma chiunque vorrà interagire con i corridori dovrà avere la mascherina. Avremmo dovuto farlo prima? Probabilmente sì”.

Evenepoel Covid

In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Mauro Vegni ha spiegato che la decisione della Soudal Quick-Step di far ritirare Remco Evenepoel, che poche ore prima aveva vinto la cronometro e si era rivestito di rosa, è stata presa dalla squadra: “Non è stato bello. Però come dicevo prima, il tema è di tutelare il patrimonio atletico di Evenepoel. Non tutti hanno le stesse conseguenze, dopo una malattia. Non sapendolo, hanno deciso di bloccarlo per essere più tranquilli. Potevano aspettare il giorno di riposo, l’indomani? Anche questo può essere un tema da affrontare. Confermo che la comunicazione preventiva all’organizzazione non c’è stata. In questo hanno peccato, la giustificazione è che sono stati presi un po’ dal panico e non hanno avuto la lucidità di fare un percorso più regolare”.

Riguardo le restrizioni, è arrivato anche un comunicato stampa ufficiale da parte di RCS Sport, che riportiamo di seguito:

Alla luce degli ultimi sviluppi inerenti casi di positività riscontrati su alcuni corridori, la Direzione del Giro d’Italia comunica che in tutte le aree di contatto con i corridori sarà obbligatorio l’uso della mascherina. A titolo esemplificativo e non esaustivo, le aree in cui vigerà l’obbligo sono:

•    parcheggio bus delle squadre (partenza e arrivo);
•    area podio firma;
•    area podio premiazioni;
•    mixed zone;
•    area linea d’arrivo;
•    area conferenza stampa;
•    area antidoping.

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