Si รจ sempre sostenuto a gran voce che il ciclismo possa essere lo sport giusto per promuovere il cicloturismo. L’Adriatica Ionica Race vuole incarnare questi ideali, al fine di promuovere sempre di piรน il turismo enogastronomico nel mondo. Una corsa giovane, che quest’anno vivrร la sua quinta edizione, e per la prima volta nella sua storia toccherร lo Ionio. Tre tappe nel centro-sud Italia, inserite all’interno del contesto di gare perfette per chi vuole preparare l’assalto a Il Lombardia, la classica di chiusura della stagione.
L’Adriatica Ionica Race รจ stata presentata quest’oggi a Roma, al Museo dello Sport – Stadio Domiziano. All’evento รจ stata presente anche il ministro per il turismo, Daniela Santanchรจ, che ha spiegato: “Come ministro del turismo, coniugare la corsa alla promozione del territorio e di conseguenza alla promozione dellโItalia nel mondo, fa aumentare l’appartenenza alla nostra identitร . Attraverso questa corsa scopriamo cosa vuol dire essere italiani e questo ci rende fieri. Il cicloturismo sta crescendo in tutte le nazioni del mondo: in Germania vale 20 miliardi, in Italia vale 7, questo vuol dire che possiamo e dobbiamo investire ancora molto in questo settore. Attraverso il PNRR sono molte le risorse che abbiamo messo a disposizione, come i 200 milioni di euro per identificare piste ciclabili urbane e metropolitane e 340 milioni per la costruzione di piste ciclabili”.
All’evento รจ stata presente anche Ivana Jelinic, Presidente e Ceo di ENIT, per far capire quanto sostegno ci sia nei confronti di chi vuole far conoscere sempre di piรน l’Italia attraverso il cicloturismo. Venendo alla corsa, le tappe dell’Adriatica Ionica Race saranno tre, dal 22 al 24 settembre. Un periodo in cui eravamo abituati a vedere il mondiale, ma il supermondiale di quest’anno a Glasgow concentrerร tutte le manifestazioni nel mese di agosto. Le regioni toccate saranno Abruzzo, Puglia e Calabria: il progetto di arrivare fino allo Ionio si รจ realizzato, ma nella mente di Moreno Argentin ci sono giร altre ambizioni. Uno degli obiettivi รจ infatti quello di trasformare la corsa in una sorta di crociera, dove di giorno si svolgono le tappe e la notte si dorme su una nave da crociera, per toccare quanti piรน posti possibili tra l’Adriatico e lo Ionio. Un sogno che – perchรจ no? – potrebbe realizzarsi molto presto.