Van der Poel: “Ora mi definisco uno stradista. E vorrei la Liegi”

Netherlands' Mathieu van der Poel waves form the podium prior to the fifth stage of the Tour de France cycling race over 157 kilometers (97.6 miles) with start in Lille Metropole and finish in Arenberg Porte du Hainaut, France, Wednesday, July 6, 2022. (AP Photo/Thibault Camus)

Il grande obiettivo di Mathieu Van der Poel per la prossima primavera potrebbe essere la Liegi-Bastogne-Liegi. Piรน che un obiettivo, si tratterebbe di una vera e propria sfida che il campione del mondo in carica, attualmente in ritiro in Spagna, vorrebbe porsi davanti. proprio per questo motivo, l’olandese si sta allenando insieme a Remco Evenepoel, almeno fino al momento in cui non inizieranno ufficialmente i ritiri collegiali delle squadre.

“Con Remco abbiamo trovato un accordo: quando lui correrร  il Tour de France io non ci sarรฒ e quando parteciperรฒ io alla Liegi non ci sarร  lui”, ha detto scherzando il campione del mondo. Con lui c’รจ un ottimo rapporto, anche perchรจ non abbiamo degli obiettivi comuni: non credo che lui mi veda come un rivale per la Doyenne”.

Nel corso del 2023, noi di Ultimo Chilometro abbiamo espresso rammarico per non vedere un corridore come Mathieu Van der Poel, grande mattatore delle classiche, prendere il via della Liegi-Bastogne-Liegi. Per il 2024, perรฒ, questa classica potrebbe essere una grande sfida per il portacolori della Alpecin-Deceuninck, come ha affermato in una lunga intervista concessa a Het Nieuwsblad: “Il Lombardia, per ora, รจ troppo duro per me. Dovrei perdere peso per essere competitivo. Per la Liegi, sono realista. Quando uomini come Pogacar o Evenepoel attaccano La Redoute รจ quasi impossibile per me seguirli. Ho giร  corso una volta la Liegi (sesto nel 2020, ndr). Partecipare resta un’opzione, almeno per ora, non una certezza. Il programma della primavera resterร  piรน o meno quello del 2023, con l’aggiunta della Gand-Wevelgem”.

Quest’anno, Van der Poel ha vinto il mondiale di ciclocross, la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix e il mondiale, oltre ad essere arrivato secondo al Giro delle Fiandre. L’unico neo รจ stata la caduta al mondiale di mountain bike, dove sarebbe potuto diventare leggenda. “Ora mi posso definire un vero stradista, la strada non mi annoia piรน e sto lavorando molto sul fondo. Il mondiale di ciclocross รจ un obiettivo, cosรฌ come la mountain bike, perรฒ รจ difficile coniugare la prova olimpica su strada e quella fuoristrada. Non conosco ancora bene il programma: se dovessi fare il Giro d’Italia, sarebbe meno difficile per me preparare entrambe le prove olimpiche, ma se dovessi fare il Tour sarebbe difficile gareggiare in mountain bike perchรจ la gara cade una settimana dopo la fine della corsa, quindi non potrรฒ essere al top della forma. Di sicuro non voglio mancare alla gara olimpica su strada, la salita in pavรจ mi stuzzica”.

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