“Ora sono di nuovo me stesso”. Jonas Vingegaard è il volto della felicità. Il danese è riuscito, già nella seconda tappa, a resistere agli attacchi del suo più grande rivale degli ultimi anni, Tadej Pogacar (UAE Emirates), dimostrando a sé stesso e agli altri di essere tornato al top dopo due mesi e mezzo lontano dalle corse a causa di un grave incidente occorso al Giro dei Paesi Baschi.
Nella tappa odierna, con arrivo a Bologna e una doppia ascesa al San Luca che rappresentava un’ottima opportunità per guadagnare secondi, il 27enne non ha mai mostrato segni di cedimento, dimostrando un’ottima condizione e superando le proprie aspettative.
“Oggi per me è stata una giornata fantastica. Onestamente, mi aspettavo di perdere un po’ di tempo, quindi essere riuscito a seguire Tadej è una piccola vittoria. Sono davvero felice di essere arrivato con il suo stesso tempo. Ho provato a seguire Tadej e fortunatamente ci sono riuscito. Poi ho deciso di collaborare con lui dallo scollinamento in poi”.
La felicità di Vingegaard non sparisce nemmeno dopo aver spiegato di aver avuto un po’ di paura: “Per un momento ho toccato terra con un pedale in una curva e mi sono tornati in mente tutti i ricordi. Non ho rischiato di cadere, non è stato un problema, ma certi ricordi tornano. In discesa non ho paura. È stato difficile prevedere il mio stato di forma, avevo dubbi su me stesso, ma finalmente posso dire di essere tornato ed è davvero bellissimo. Spero di avere tre buone settimane qui al Tour”.