Antonio Tiberi dopo Pisa: “Ottima gamba, ma l’asfalto era molto scivoloso”

Antonio Tiberi ha firmato una prestazione da corridore maturo nella seconda cronometro del Giro d’Italia 2025, disputata tra Lucca e Pisa. I 28,6 chilometri pianeggianti sono stati resi insidiosi dalla pioggia intermittente e da tratti tecnici che hanno complicato la vita a molti dei big, ma il 23enne laziale è riuscito a limitare i rischi e a tenere il passo dei migliori, consolidando il suo ruolo da protagonista nella classifica generale.

Il portacolori della Bahrain Victorious ha gestito con prudenza le fasi più scivolose del percorso e ha poi accelerato nella seconda parte, sfruttando al massimo i tratti asciutti. Il suo ritardo al traguardo è stato contenuto: 38” da Primož Roglič, 19” da Juan Ayuso e 10” da Simon Yates. Ma soprattutto, Tiberi ha guadagnato terreno su molti diretti avversari nella generale, tra cui 29” sulla Maglia Rosa Isaac Del Toro, 34” su Adam Yates, 55” su Giulio Ciccone e 59” su Richard Carapaz.

Risultato? Tiberi resta terzo nella classifica generale, ora a 1’01” da Del Toro e a 36” da Ayuso, confermando la sua candidatura concreta per un posto sul podio finale di Roma.

Tiberi: “Obiettivo era non cadere. Ma sentivo una buona gamba”

Ai microfoni di Spazio Ciclismo, il corridore di Frosinone ha raccontato nel dettaglio le difficoltà incontrate durante la cronometro: «Le condizioni sono state veramente brutte. Sono partito a Lucca e ho affrontato tutto il pezzo più tecnico con la pioggia, poi nel tratto centrale la strada era quasi asciutta e nel finale, dove c’era un altro tratto tecnico, c’è stata di nuovo la pioggia».

Il giovane italiano ha sottolineato l’approccio prudente scelto per evitare rischi inutili: «Ho avuto veramente tanta paura nelle curve, sin dall’inizio uscendo dalle mura di Lucca ho sentito subito che l’asfalto era veramente scivoloso e che la bici mi scappava. Ho corso con l’obiettivo di non cadere».

Ma nonostante l’attenzione alla sicurezza, il laziale ha comunque mostrato una condizione brillante: «Dove c’erano le curve ho perso un po’ di tempo, però dove c’era da spingere ho comunque sentito una buona gamba».

Un segnale forte per la terza settimana

La crono di Lucca-Pisa ha rappresentato un passaggio cruciale nella corsa rosa, e Tiberi ha risposto con maturità e solidità. In una tappa che ha fatto registrare distacchi pesanti per molti pretendenti alla maglia rosa, il corridore della Bahrain-Victorious è riuscito a rimanere saldo sul podio e a rilanciare le sue ambizioni.

La sua crescita, sia tecnica che mentale, si conferma uno dei temi più interessanti di questo Giro d’Italia 2025. Se continuerà su questa strada, il sogno del podio non è più soltanto una speranza: è un obiettivo alla portata.

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