Dopo la vittoria di ieri di Jasper Philipsen, lanciato da un treno perfetto orchestrato dalla Alpecin-Deceuninck, oggi il Tour de France cambia completamente volto. La seconda tappa, da Lauwin-Planque a Boulogne-sur-Mer, è la più lunga di questa edizione (209,1 km) con un dislivello di 2550 metri ed è la prima frazione collinare in stile classica, con tutto il carico di incertezza e spettacolo che questo comporta. Tra muri, venti trasversali e un finale nervoso, i colpi di scena sono garantiti e la maglia gialla potrebbe già cambiare padrone.
Solo dopo i 100 km inizieranno le prime difficoltà: la Côte de Cavron-Saint-Martin (1,1 km al 5,9%), un GPM di quarta categoria, darà il via alla selezione. Negli ultimi 70 km, avvicinandosi alla costa, la situazione sarà segnata da venti insidiosi, che ieri hanno giocato brutti scherzi, spezzando il gruppo e mietendo vittime illustri come Evenepoel, Merlier, Milan e Roglič.
A 30 km dall’arrivo, invece, si susseguiranno 3 GPM impegnativi: due di terza categoria, Côte du Haut Pichot (1,1 km al 9,4%) e Côte de Saint-Étienne-au-Mont (1 km al 10,6% con punte fino al 15%) e infine la Côte d’Outreau (800 m all’8,8%) di quarta categoria, piazzata a soli 5 km dal traguardo. L’arrivo, situato in cima a una leggera salita lunga un chilometro, sembra tagliato su misura per puncheur, finisseur e corridori scaltri.
Mathieu Van der Poel è sicuramente il corridore capace di interpretare al meglio questa tappa: i bookmakers lo indicano come favorito, grazie alla sua straordinaria potenza e ad un grande senso tattico. Tadej Pogačar potrebbe oggi salire in cattedra e continuare il duello visto al Giro delle Fiandre e alla Parigi-Roubaix con l’olandese.Wout van Aert insieme al compagno di squadra Jonas Vingegaard, non proprio uno specialista di questo tipo di frazioni, potrà comunque farsi valere. Le caratteristiche del percorso si adattano bene anche a Julian Alaphilippe, nonostante non sia più ai fasti di una volta. Lui stesso però ha dichiarato di aver puntato qualche tappa e quella di domani potrebbe essere una di queste.
La partenza è fissata per le 12:35, mentre l’arrivo è stimato in una finestra compresa tra le 17:20 e le 17:49, a seconda dell’andamento della corsa. La diretta in chiaro sarà su Rai 2 dalle 14:45. Per chi vuole seguire la corsa dal primo all’ultimo chilometro, l’unica opzione è lo streaming integrale su Discovery+. La copertura di Eurosport sarà disponibile su TimVision, DAZN e Amazon Prime Video.
A cura di Filippo Giust