Demi Vollering è riuscita a interrompere quest’oggi quella che è stata una vera e propria egemonia da parte di Annemiek Van Vleuten. L’olandese della Movistar, lo scorso anno, era riuscita a calare nientemeno che il poker, vincendo Giro d’Italia Donne, Tour de France Femmes, La Vuelta e il mondiale. Quest’anno Van Vleuten sembrava involata verso un’altra tripletta nelle grandi corse a tappe dopo aver vinto La Vuelta e il Giro Donne, ma sul Tourmalet e nella cronometro di oggi a Pau ha dovuto cedere il passo alla sua connazionale Vollering.
A questo proposito, non vorremmo essere nei panni del commissario tecnico olandese: una nazionale fortissima, forse davvero troppo. Chi si sacrificherà il 13 agosto, giorno in cui è prevista la gara donne elite? Sarà semplice gestire così tante leader all’interno della nazionale Orange?
Torniamo però a parlare di Tour de France Femmes. Già, perchè dopo aver vinto La Vuelta e il Giro Donne, Annemiek avrebbe potuto mettere a segno la tripletta per il secondo anno consecutivo, ma Demi Vollering è riuscita non solo a interrompere il suo dominio, ma anche a prendersi una rivincita dopo quanto è accaduto alla Vuelta Femenina, che si è svolta a inizio maggio.
Dell’episodio ne abbiamo parlato abbondantemente a questo link e ha suscitato anche parecchio clamore. Al termine della penultima tappa della corsa spagnola, infatti, la SD Worx aveva denunciato pubblicamente il fatto che la Movistar si era comportata in maniera poco sportiva, con Van Vleuten che aveva attaccato Vollering mentre si era fermata a fare un bisogno fisiologico.
Quando si affrontano questi argomenti il pubblico si divide sempre in due parti: chi dice che la corsa è corsa, anche durante le pause, e chi invece sostiene che sia scorretto attaccare un avversario/a mentre sta facendo pipì. Prima o poi, in fondo, bisogna fermarsi a farla: da questo non si scappa.
La Movistar, in quella circostanza, si è difesa riferendo che l’attacco in quel preciso momento era stato studiato a tavolino. L’episodio ha ovviamente portato degli strascichi, anche se non sappiamo nel dettaglio quanto questo abbia influito nei rapporti tra le squadre. Vollering, dal canto suo, non si è presentata al via del Giro Donne, e ha concentrato tutte le sue ambizioni, probabilmente anche la sua rabbia, nel Tour de France Femmes. E ora la rivincita è arrivata.
Alla luce di tutto questo, ribadiamo la domanda di prima: che atmosfera ci sarà in casa olandese dopo questi scontri tra Vollering e Van Vleuten? Entrambe vorranno vincere, ma solo una potrà indossare la maglia iridata. Sembra scontato che queste due ragazze siano le principali favorite per il mondiale di Glasgow, ma in questo dualismo potrebbe inserirsi proprio il Belgio di Lotte Kopecky e la nostra nazionale, l’Italia, che non poche volte ha scombinato i piani delle olandesi.