Glasgow, mondiale chiuso da soli 51 corridori: andò peggio solo ad Harrogate

La prova in linea del mondiale di ciclismo su strada che è andato di scena ieri a Glasgow, con la vittoria di Mathieu Van der Poel, è stato portato a termine solo da 51 corridori. Un dato che fa capire quanto la gara sia stata dura, non solo a causa delle condizioni meteo variabili ma anche per via del fatto che le nazionali favorite per il successo finale hanno affrontato la competizione tutta con il coltello tra i denti, imponendo un ritmo altissimo già nel primo dei dieci passaggi del circuito finale.

Negli ultimi 10 anni, questo è il secondo mondiale con meno arrivati al traguardo. Andò peggio solo nel 2019, nel mondiale di Harrogate vinto da Mads Pedersen. In quella occasione arrivarono al traguardo solo 46 corridori.

Andò meglio di ieri anche al mondiale 2013, in Toscana. In quella circostanza, infatti, la gara in linea elite maschile fu chiusa da 61 corridori, con Alberto Rui Costa che andò a prendersi il titolo iridato a Firenze. Fu una giornata segnata da un vero e proprio nubifragio, ma la gara di ieri, almeno sulla carta, è stata ancora più dura.

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