Il Tour 2024 è perfetto per Vingegaard, e potrebbe stravincerlo

Jonas Vingegaard potrebbe stravincere il Tour de France 2024. Lo scriviamo oggi che siamo alla fine di ottobre e il percorso è stato appena presentato, quindi i nostri sono solo discorsi fatti sulla carta. Eppure, un dato certo è ben presente: dando per scontato che dovremmo rivedere anche nel 2024 il grande duello degli ultimi anni tra il danese e Tadej Pogacar, quest’ultimo ha mostrato a più riprese di essere un corridore che soffre molto le alte quote sul livello del mare.

Non è un caso, infatti, che Jonas Vingegaard abbia sfilato per la prima volta la maglia gialla a Pogacar sul Col du Granon, nel 2022, quando la corsa arrivata a 2400 metri di quota. In quella circostanza si affrontava anche il Galibier, che nel 2024 sarà affrontato già alla quarta tappa. Insomma, il dato certo su cui possiamo ragionare è questo: Pogacar paga molto gli sforzi ad alte quote, e se vuole insidiare Vingegaard verso la conquista della prossima maglia gialla, dovrà sforzarsi di migliorare nel gestire gli sforzi in quota.

Nel 2024 il Tour de France arriverà sul Col de la Bonette, a 2800 metri di altezza. Anche a Isola 2000 si salirà molto in alto, ma più in generale questo percorso prevede diversi passaggi superiori ai duemila metri, quindi sembra essere davvero il terreno favorevole per Jonas Vingegaard.

Resta comunque il fatto che, ad oggi, non siamo ancora riusciti a capire quale possa essere il punto debole del danese, che non ha mai mostrato segni di crisi o di cedimento. “Penso sia un bel percorso per me – ha spiegato il corridore, vincitore del Velo d’Or. A proposito, questa assegnazione ha suscitato qualche polemica, visto che molti avrebbero preferito vedere vincitore Mathieu Van Der Poel, autore di una stagione perfetta nelle classiche. Ha messo tutti d’accordo, invece, la vittoria di Demi Vollering al femminile. Vingegaard ha affermato: “Ad essere onesti, è stata la stagione perfetta per me, per quello che posso ottenere. Ho vissuto delle gare in cui non ho vinto e ovviamente mi piacerebbe fare meglio, ma essere votato come il miglior ciclista del mondo è bello e lo apprezzo. Spero di fare lo stesso nel 2024”.

Il prossimo anno, nel duello, dovrebbe inserirsi anche l’ex compagno di squadra di Vingegaard, Primoz Roglic. E la lotta alla maglia gialla dovrebbe quindi essere ancora più bella, anche perchè al via del Tour ci si aspetta anche Remco Evenepoel. Un cast stellare, come sempre.

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