Hulst, birra e urina addosso a Van der Poel: “C’è un limite a tutto”

“C’è un limite a tutto”. Mathieu Van der Poel ha voluto spiegare cosa è accaduto nel corso della gara odierna a Hulst, in Olanda anche se dalle sue dichiarazioni non traspare nulla di particolarmente dettagliato. Secondo quanto riportato da Bicisport, il campione del mondo sarebbe stato vittima di un continuo lancio di birra da parte di alcuni pseudo-tifosi, ai quali ha risposto con uno sputo.

“Hanno cominciato già durante il riscaldamento, allora tanto vale che uno se ne stia a casa. Volete sapere cosa mi hanno detto? È meglio se glielo chiedete voi. Queste non sono cose che appartengono allo sport, i fischi non vanno bene per nessuno”, ha affermato il campione del mondo.

In effetti, c’è davvero un limite a tutto, e anche la sua reazione è dettata dal fatto che sembrerebbe sia stato proprio preso di mira da un gruppo di persone che si sono volute distinguere dagli altri 22.000 paganti. Secondo quanto riportato dal sito italiano, sembrerebbe che Van der Poel sia stato vittima anche di un lancio di urina, un po’ come avvenuto a Chris Froome al Tour de France di qualche anno fa.

Sono gesti che, purtroppo, non fanno bene allo sport. Nel corso degli ultimi anni molti corridori si sono lamentati del fatto che, nelle gare tra Natale e Capodanno, il tasso alcolemico è molto alto. Altri episodi molto brutti sono infatti capitati in passato, e non è da escludere che gli organizzatori possano prendere provvedimenti dal punto di vista della sicurezza”.

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