Søren Wærenskjold conquista la seconda tappa della Etoile de Besseges 2025

Sprint fulminante e vittoria in grande stile per Søren Wærenskjold (Uno-X Mobility), che nella seconda frazione della corsa francese supera nettamente il treno della Ineos Grenadiers. Axel Laurance, lanciato al meglio dalla sua squadra, sembrava avviato verso il successo, ma nei metri finali ha perso velocità, venendo superato non solo dal norvegese vincitore di giornata, ma anche da Arnaud Démare (Arkéa-B&B Hotels), Paul Magnier (Soudal Quick-Step) e Jordi Meeus (Red Bull – Bora – hansgrohe). Grazie a questo piazzamento, Wærenskjold consolida la leadership in classifica generale, portando il suo vantaggio a otto secondi su Meeus e dieci su Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost).

Nonostante l’alta probabilità di un epilogo in volata, alcuni corridori non rinunciano a tentare la fuga. Nei primi chilometri attaccano Alexandre Van Petegem (Wagner Bazin WB), Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise), German Louis Kitzki (Alpecin-Deceuninck Development Team), Maël Guégan (CIC-U-Nantes) e Yohann Simon (St Michel-Preference Home-Auber93). Il gruppo lascia fare, concedendo loro fino a quattro minuti di vantaggio, prima che la Soudal Quick-Step prenda in mano la situazione e mantenga il divario attorno ai tre minuti nella fase centrale della corsa.

Etoile de Besseges 2025, tappa vivace in Francia

Con circa 80 km ancora da percorrere, le squadre dei velocisti iniziano a organizzarsi in testa al plotone, imprimendo un ritmo più alto. Chilometro dopo chilometro, il margine si riduce e ai -60 i battistrada conservano solo 90 secondi di vantaggio. Il gruppo rallenta leggermente, permettendo alla fuga di riprendere fiato e tornare a quasi due minuti quando mancano 50 km al traguardo.

L’inseguimento si fa più serrato negli ultimi 30 km, con il gruppo che ormai scorge i fuggitivi nei tratti rettilinei del percorso. Nonostante la loro determinazione, il ricongiungimento è inevitabile. A 17 km dall’arrivo, una caduta scuote il plotone a causa di una vettura contromano, coinvolgendo anche Jordi Meeus, che riesce comunque a rientrare rapidamente.

Van Petegem si stacca, ma i suoi compagni di fuga resistono fino agli ultimi 10 km, conservando un vantaggio di circa 20 secondi. Tuttavia, il gruppo è ormai lanciato e il loro tentativo si esaurisce a ridosso del finale. Le squadre dei velocisti preparano lo sprint, ma a scombinare i piani è Marijn van den Berg (EF Education – EasyPost), che parte a sorpresa all’imbocco dell’ultimo chilometro. La Ineos Grenadiers reagisce immediatamente, chiudendo su di lui, ma si crea un piccolo varco nella terza posizione, dove è piazzato Madis Mihkels, compagno di squadra dell’olandese, che viene rapidamente ripreso.

Lo sprint si accende con Axel Laurance e Mihkels in testa, ma negli ultimi metri arriva impetuoso Søren Wærenskjold, che con un’accelerazione devastante supera tutti e taglia il traguardo davanti a Démare e Magnier. Una rimonta da applausi che gli permette di rafforzare ulteriormente il suo primato in classifica generale.

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