Rubio: “Pinot era il più forte, mi sono gestito meglio”

Valle d'Aosta
CRANS-MONTANA, SWITZERLAND - MAY 19: Einer Augusto Rubio of Colombia and Movistar Team celebrates at podium as stage winner during the 106th Giro d'Italia 2023, Stage 13 a 75km stage from Le Chable to Crans-Montana - Valais 1456m - Stage shortened due to the adverse weather conditions / #UCIWT / on May 19, 2023 in Crans-Montana, Switzerland. (Photo by Stuart Franklin/Getty Images,)

Alla sua seconda vittoria stagionale, Einer Rubio non nasconde di avere un forte legame con l’Italia. Vincitore da Under 23 del Gran Premio Capodarco e secondo al Giro d’Italia Under 23 nel 2019, il colombiano è uno dei corridori sui quali la Movistar punta molto per il futuro per ciò che concerne le grandi corse a tappe.

“Questo è il grande giorno che stavo cercando da tanto tempo – ha affermato Rubio dopo la vittoria a Crans Montana – ho lavorato così duramente per prepararmi a questo Giro. Il meteo è stato un ostacolo importante, ma sapevo che dovevo continuare a provare, cercando la mia opportunità, e oggi l’ho avuta. Grazie a Dio ea tutti coloro che mi sostengono. Il mio sogno si è avverato oggi”.

Einer Rubio

Nel finale di Crans Montana, Einer Rubio è riuscito a superare con un bellissimo scatto Thibaut Pinot: “Sapevo che Pinot era il più forte, e anche Cepeda era uno da tenere d’occhio. Dovevo lasciare che facessero il loro gioco e aspettare il traguardo. Adesso la vittoria è nostra, quindi godiamoci questo successo!”

Rubio, come accennavamo in precedenza, è senza dubbio uno degli uomini da tenere maggiormente d’occhio in vista del futuro nelle grandi corse a tappe. Dopo il successo dello scorso febbraio allo UAE Tour, era sembrato maggiormente consapevole dei propri mezzi: “Sono stati anni difficili, ma ora sono sulla strada giusta”, aveva spiegato il corridore della Movistar, che aveva preparato nel dettaglio l’appuntamento con la corsa rosa. Adesso che è arrivata l’immensa soddisfazione di una vittoria di tappa, il colombiano può davvero progettare il futuro con maggiore calma e serenità. Verosimilmente, dovrà migliorare nelle cronometro, ma è anche vero che parliamo di un ragazzo di 25 anni con importanti margini di crescita davanti a sè. La vittoria è arrivata, chissà che non possa arrivare qualche altra soddisfazione nell’ultima settimana del Giro d’Italia.

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