Il Monte Lussari resta chiuso e la situazione si fa complicata

Il Monte Lussari resta ancora chiuso, a distanza di una settimana dalla cronoscalata del Giro d’Italia. Non รจ ancora possibile sapere quando la strada verrร  riaperta e, soprattutto, la situazione si fa decisamente complicata, anche perchรจ i sindaci della zona hanno deciso di inviare una lettera al Ministero dell’Interno.

Pochi giorni fa, attraverso la nostra pagina Facebook, molti lettori hanno riportato la foto del testo dell’ordinanza che prevedeva la chiusura del Monte Lussari attraverso una sbarra. La salita verso il santuario friulano รจ stata asfaltata lo scorso dicembre proprio in previsione del passaggio del Giro d’Italia. L’ordinanza non prevedeva una chiusura a tempo determinato, almeno nella prima pagina del documento, ma in seguito si รจ parlato del fatto che la decisione di chiudere con una sbarra l’inizio dell’ascesa friulana era dettata dal fatto che si stava mettendo in sicurezza la strada.

Le questioni di sicurezza sono chiaramente legate soprattutto alla discesa: il Monte Lussari presenta una strada molto stretta e una pendenza molto ripida, di conseguenza potrebbero esserci spiacevoli incidenti. La strada, comunque, verrebbe aperta solo alle bici, e non ai motoveicoli o alle automobili.

Oggi, sul quotidiano Il Messaggero Veneto, si viene a scoprire che la chiusura del Monte Lussari rischia di diventare di competenza statale, al punto tale che potrebbe intervenire il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Nell’articolo a firma di Anna Rosso, viene sottolineato che Renzo Zanette, sindaco di Tarvisio, Ivan Buzzi, sindaco di Pontebba, e Boris Preschern, sindaco di Malborghetto-Valbruna, hanno inviato una lettera al Ministro per “un incontro finalizzato a individuare, in modalitร  condivisa, una forma di gestione dell’attuale FEC, il Fondo Edifici di Culto”.

La strada per il Monte Lussari chiusa da una sbarra, foto de Il Messaggero Veneto

La Foresta di Tarvisio, all’interno della quale si snoda la strada per il Monte Lussari, รจ di proprietร  del FEC, ente del Ministero dell’Interno, la cui gestione รจ affidata ai Carabinieri Forestali. L’obiettivo dell’incontro richiesto con il Ministro Piantedosi รจ volto a valorizzare il patrimonio e rendere piรน efficace la gestione nell’ottica di una tutela e salvaguardia della zona. Sviluppare il territorio in maniera sostenibile.

Sul quotidiano viene fatto notare anche che il FEC ha inviato una fattura di 26.000 euro a Promoturismo Friuli Venezia Giulia per l’utilizzo della strada al fine di far transitare la penultima tappa del Giro d’Italia. Una notizia che ha fatto infuriare l’opposizione della giunta comunale, al punto tale che, secondo loro, il FEC non permetta, in questo modo, di sviluppare il turismo nella zona.

โ€œSono dโ€™accordo che le bici possano essere un problema in discesa, ma bastava una riunione e si regolamentava la discesa in seggiovia invece di bloccare lโ€™economia di una vallata โ€“ ha affermato all’Ansa Stefano Mazzolini, vice presidente del Consiglio regionale โ€“ Quanti turisti stanno arrivando in questi giorni sperando di emulare i loro eroi e devono tornare casa delusi? Per una vallata che vive di turismo, questi sono colpi mortaliโ€.

In tutta questa situazione, che probabilmente andrร  per le lunghe, chi ci rimette รจ il cicloturismo e tutto l’indotto che ne deriva. Il Monte Lussari resta chiuso anche se potrebbe diventare la Mecca di tutti i cicloamatori che vogliono pedalare nella zona. Per la sicurezza, che non deve mai passare in secondo piano, si potrebbe pensare anche alla possibilitร  di mettere solo la possibilitร  di salire e l’obbligo di scendere solo con la funivia. Purtroppo, perรฒ, la situazione dovrebbe andare per le lunghe: ogni giorno che passa รจ un’occasione persa per un territorio che avrebbe potuto far sviluppare il cicloturismo anche grazie alle tante piste ciclabili presenti nella valle.

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